Dopo 2 settimane di sorprese fa notizia che le 5 sorelle vincano tutte assieme. Non era così prevedibile visti i cali iniziali.
Due narrazioni su tutte: Mourinho ha fatto più squadra in 2 mesi che Mancini (Ciuffo) in anni; Ancelotti mette in campo la SUA squadra e non quella del duo in alto Galliani-Berlusconi, e ottiene la prima (suonante) vittoria.
Mou scende a Torino con una corazzata, continuo a pensare che mi impressiona di più questa Inter di quella facile a +20 di 2 anni fa. C'è il gruppo e questo fa adesso e farà poi la differenza, soprattutto se consideriamo che siamo solo ad inizio campionato. Il Torino, tutt'altro che modesto nell'assetto in campo, non ha potuto nulla contro un Inter che non è partita subito forte ma che ha piazzato l'1-2 in un attimo e ha chiuso i giochi. L'Inter gira, vediamo ora cosa accade con squadre più impegnative. Adriano sembra tornato.
Moratti, intervistato nel prepartita, ha dichiarato che Mourinho è un ottimo uomo immagine per la società, per la sua capacità di comunicare e per la sua simpatia. De gustibus.
Ancelotti lascia in panchina Ronaldinho e Sheva e vince 4a1 contro una Lazio sottotono rispetto alle due gare precedenti. L'assenza di Pirlo induce Carletto a modificare qualcosa a centrocampo e il risultato arriva. Aspettiamo qualche domenica a capire se necessità fa virtù o c'è altro da valutare. Con un Seedorf così sarà difficile trovare una geometria che dia spazio a tutti. Gli infortuni faranno il resto.
Bene la Juve, Amauri è un'ottima alternativa a Trezegol (o il contrario?), e stiamo riapprezzando la squadra cinica e spietata del passato. Bene anche in Champions, forse lo Zenit meritava qualcosa in più ma la punizione di Alex Del Piero ha zittito chi (tutti) pensa che nel calcio conta la prestazione in campo per tutti i 90 minuti.
Domenica sera è già derby, il primo spartiacque del campionato. Auspico che se la giochino ad armi pari (effetto derby), e il campo dirà se c'è un modo per fermare la corazzata Mou.
lunedì 22 settembre 2008
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2 commenti:
Ritorno a parlare di calcio dopo una domenica che ha visto una grandissima inter (l'11 di mourinho fa davvero paura) e un milan un po' più in forma. Certo, i rossoneri devono trovare un po' più di continuità, però la qualità davanti è davvero spaventosa, con un Kaka che sta tornando ai livelli del pallone d'oro, un Seedorf che più invecchia più diventa forte, un Borriello che darà del filo da torcere ai vari Inzaghi e Shevchenko e un Pato che viene tanto criticato ma che tra l'anno scorso e quest'anno tutto sommato ha una media gol/partite che alla sua età non so quanti hanno in Italia.
La sensazione è che si debba ancora vedere il vero Milan di quest'anno, ma il peggio è probabilmente alle spalle.
la Juve è tosta, lotterò fino alla fine. Amauri è un gran giocatore e non farà rimpiangere Trezeguet.
La Roma? Solito campionato da alta classifica, ma difficile che regga il confronto con le milanesi e la Juve.
Domenica c'è il derby. Personalmente avrei preferito incontrare l'Inter tra un mese, con più partite nelle gambe e un po' di automatismi in più nella squadra di Ancelotti. Come stanno le cose ora l'Inter è più forte e il Milan rischia di farsi male, troppo strapotere fisico nerazzurro davanti e a centrocampo. Ci vorrà il miglior Milan per fare risultato.
Sarà comunque un bel campionato.
Un saluto a tutti!
Ero un ragazzino nell'82 ma lo ricordo ancora bene..... dopo qualche partita che richiamerebbe l'allora molto di voga scontro "scapoli-ammogliati", l'Italia di Bearzot finì su tutti i giornali sportivi e non in prima pagina. Si cantavano le lodi? Macchè, soprattutto dopo la delusione con il Camerun (1a1), che già allora iniziava il suo lento ma incomiabile percorso di storia del calcio africano, ma noi europei non lo sapevamo ancora..... si invitava la squadra tutta a rientrare a casa.
Dopo qualche giorno erano diventati 11 leoni ( qualcuno direbbe 22, ma erano undici: zoff, gentile, cabrini, oriali, collovati, scirea,conti,tardelli,rossi,antognoni,graziani!!!).
Sono passati tanti anni (perdonatemi l'amarcord), ma la storia è sempre uguale.
Quanche giorno fa si diceva che era finita per Ancelotti, che si stava già guardando avanti e che Galliani dava garanzie al tecnico solo per i media, quando invece si cercava un degno sostituto da Milan. Oggi la squadra è tornata grande e ancora di più grande il tecnico.
Ed è vero, tanto di cappello a chi vuole fare i coach come si dovrebbe, mettendo dentro e lasciando fuori infischiandosi dei soldi, del valore e degli sponsor!!
La squadra gira anche con esordienti, con la panchina e con perfetti sconosciuti se sono motivati a dovere.
Lo spessore inesistente del Chievo degli anni scorsi e la loro grande forza di volontà ne hanno lasciato il ricordo.
Ancelotti è un grande allenatore, è onesto, corretto e sincero. Lui vorrebbe dire.....ma non può, nel calcio per parlare ai media si deve chiedere il consenso alla società....ma lui come tanti nel Milan lo sa. Quest'anno non ce nè per nessuno, come nel mercato industriale, telefonia, bancario...sono le fusioni che comandano, le incorporazioni che rendono sempre più grandi i grandi, così è anche nel calcio, l'Inter ha assorbito tutto, ha acquistato tutto il meglio che il mercato offriva, dall'allenatore ai giocatori, ma soprattutto agli sponsor... Gli sponsor regolano il calcio...i soldi.
Quindi milanisti, juventini, romanisti e non so chi potrei elencareancora, pensiamo al nostro campionato....il secondo posto!!!!?
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